Il Poggio Croce è una stele di pietra lavica, con in cima una croce in ferro, simbolo religioso e civile del paese. Sulla stele si legge: “Universitas posuit anno D.N.J.C.M.D” che significa “la totalità dei cittadini pose, nell’anno del Signore nostro Gesù 1500”.
Piazza Mazzini, conosciuta come “U munumentu”, è una delle piazze più significative di Misterbianco. Sul lato sud si affaccia il Palazzo Ducale, mentre ad ovest troviamo la cosiddetta “A casa di l’acqua”. Al centro della piazza, grazie all’ingegnere Mancini, venne costruito il Monumento che ricorda i caduti della prima guerra mondiale.
All’incirca tre chilometri a nord-est dal odierno centro della città di Misterbianco si trova la contrada Campanarazzu. Una zona importante per la città in quanto proprio qui sorgeva l’antico Monasterium Album.
E proprio in questa zona si trova il parco suburbano Campanarazzu che comprende una grande area boschiva. Questo bosco di querce è rimasto illeso dall’eruzione del 1669 e visitarlo è davvero rigenerante.
Subito all’ingresso del parco suburbano si trova una piccola zona attrezzata di giochi per i bambini.
Il Nelson Mandela è uno spazio multidisciplinare e multimediale per le culture. All’interno troviamo un auditorium composto da 500 posti, una galleria d’arte ed una sala studio dedicata a Fabrizio De Andrè.
Lo Stabilimento di Monaco era un opificio di proprietà della famiglia Monaco, con capannoni destinati alla produzione dell’olio di oliva e la distillazione del cognac. Il cortile interno venne costruito alla fine del XIX secolo per impiegarlo come pastificio e mulino. Nel 1901, il presidente del consiglio Giovanni Giolitti venne a visitarlo. Lo stabilimento adoperò per primo l’illuminazione elettrica nel 1919. Nel 1922, un incendio devastò l’intera sede principale; Dal 2002 la parte superiore dei locali è stata restaurata per l’ampliamento di alcuni uffici, mentre il pianterreno è divenuto deposito per i costumi del famoso carnevale misterbianchese.
Il palazzo Ducale di Misterbianco è un edificio di costruzione settecentesca in stile tardo rinascimentale, edificato per volere del duca Francesco Maria Trigona come dimora per i periodi estivi. Attualmente è possibile visitare solo il plesso che si trova nella piazza Giuseppe Mazzini, alle spalle dell’edificio, denominato “Ex Casa dell’acqua”. Non è accessibile ai visitatori senza una richiesta precisa poiché non è considerato un museo storico.
Nel 1914 viene costruita su Piazza Mazzini, “A casa dell’acqua”, serbatoio delle acque comunali che sostituì la bellissima “funtana di quattru cannaggi”. L’antica costruzione, nel 1995 è diventata “Galleria Civica d’Arte”. L’edificio è costituito da due ampie sale espositive disposte su due piani. Ad oggi, ha ospitato artisti di fama nazionale ed internazionale. La Storica Galleria prende il nome dall’indimenticato Pittore misterbianchese e Insegnante, presso l’Istituto d’Arte di Catania, Pippo Giuffrida, nato e morto a Misterbianco (1912/1977).
Ex Ospizio che accoglieva pellegrini e mendicanti, dagli anni ’60 in poi fu la sede del municipio. Dopo i recenti lavori, attualmente ospita la biblioteca comunale.
E’ oggi casa del Consiglio comunale, lo storico edificio di grande rilievo architettonico è costituito da più stanze di cui ampie sale, Teatro comunale e la Sala consiliare. E’ situato alla confluenza di due importanti vie del centro storico: Via Giordano Bruno e Via Municipio.
Questa piccola Chiesa di campagna, da poco Santuario della Madonna Aegrotorum, risparmiata dalla colata lavica che ditrusse il resto del paese nel 1669, fu parzialmente distrutta dal terribile terremoto del 1693.
Per ubicazione, simbolicamente ricorda l’antico Misterbianco e più di ogni altra ne rappresenta il tramite.
Per questa Cappella, non mancarono contestazioni, petizioni, denunce, azioni giudiziarie, ricorsi in Cassazione per stabilirne la proprietà o l’appartenenza.
I protagonisti di questa annosa vicenda furono la famiglia Bruno, da una parte, e il Comune dall’altra.
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